released September 28, 2019

L’opera più matura del musicista torinese, che qui dispiega completamente le proprie qualità di compositore ed esecutore, creando un mondo di suggestioni sonore con rimandi alla settima arte in cui non servono parole: basta la sua splendida chitarra. GDM. I 20 MIGLIORI DISCHI DEL 2019

Un lavoro eccellente per capacità descrittiva, Volume quattro è l’esaltazione di un timbro personale e di un approccio allo strumento con pochi eguali. Traguardo pieno. RUMORE (disco del mese e uno dei migliori dischi del 2019)

Malinconiche architetture costruite sul silenzio. IL MANIFESTO

Una galoppata attraverso i suoni della solitudine. L’INTERNAZIONALE

Spaccamonti non cerca di stupire con effetti speciali, ma di creare una connessione emotiva con chi lo ascolta, il tutto benedetto da una sensazione di ispirazione quasi sacrale. Un punto d’arrivo importante. BLOW UP

Avanguardia a volume 4. Una conferma. IL CORRIERE DELLA SERA

Con Volume quattro Paolo Spaccamonti conferma la sua personale cifra espressiva. Un capolavoro di poche parole. GIORNALE DELLA MUSICA

Consigliato da IL FATTO QUOTIDIANO.

Perfetto equilibrio tra avanguardia, sperimentazione e il bollino adatto a tutti. Sublime. LUNGARNO MAGAZINE

Cinematico e narrativo, Volume quattro certifica nuovamente la statura artistica di Spaccamonti. Da non perdere. BUSCADERO

Spaccamonti è un mago che non nasconde i propri trucchi. Farsi colonna sonora dei nostri giorni, cosa chiedere di più a un disco? THE NEW NOISE

Spaccamonti è uguale solo a sé stesso e la malinconia che si irradia dai suoi percorsi chitarristici è un marchio di fabbrica, un timbro tanto inimitabile quanto unico. The sky is the limit. SODAPOP

Una poetica esposta nei suoi limiti e con tutto l’arco dei propri chiaroscuri emozionali. SENTIRE ASCOLTARE (TOP ALBUM)

Undici magnifiche sinfonie oniriche e noir. Un lavoro maturo, ben curato ma soprattutto molto ispirato per Spaccamonti che trova in Volume quattro il suo diamante grezzo. RADIO AKTIV

Ex “best kept secret” assurto tra i grandi, Spaccamonti conferma la bontà di una carriera finora impeccabile e manda “Volume Quattro” agli archivi come uno dei dischi italiani dell’anno. Da custodire gelosamente. IMPATTO SONORO (tra i migliori dischi del 2019)

Con Volume quattro Spaccamonti ridipinge di nero profondo la cornice di una discografia che, ciononostante, continua a mantenersi musicalmente – e cinematograficamente – variopinta. ONDAROCK

Tutte le intuizioni raccolte nel primo decennio di carriera trovano oggi forma compiuta. Un disco fatto di immagini prima ancora che di suoni, opera di un artista maturo e intelligente come pochi altri. STORIA DELLA MUSICA

Paolo Spaccamonti pubblica un disco che sfugge alle etichette ma che soprattutto si conserva coerente a livello sonoro tanto da sfiorare il concetto di concept. TRAKS

Un’antologia di episodi introspettivi dove Spaccamonti sembra aver voluto scrivere una colonna sonora per sé stesso. ROCK IT

Un ritorno alla purezza dell’infanzia e dell’incontaminato. Un libero fluire meditativo che dirada il silenzio e se ne ammanta. Musica-genesi. Musica- reminescenza. DISTORSIONI

Paolo Spaccamonti è il miglior talento musicale italiano degli ultimi anni. BACKDOOR (CALENDARIO DELL’ AVVENTO)

Spaccamonti è arrivato oramai ad un livello di chiarezza e distinzione tale per cui le sue corde (letterali e metaforiche) sono immediatamente riconoscibili. KATHODIK

L’eleganza di Spaccamonti è una delle poche certezze rimaste. Il suo modo di pensare la musica è unico. RISERVA INDIE #PLAYFORAYEAR I Marco Valenti (Toten Schwan records)

Un fascino nascosto da non sottovalutare. Uno dei dischi italiani più significativi del 2019. COSE SBAGLIATE

“Volume Quattro” è un disco immaginifico, colto nei rimandi e profondo nella struttura. Una prova notevole. NONSENSEMAG

Questo è il viaggio a tinte scure di Paolo Spaccamonti e si chiama Volume Quattro. UBERALIENDISORDER

Un disco in bianco e nero per uno dei migliori musicisti del panorama italiano. KALPORZ

Tra i 20 migliori dischi del 2019. IL CIBICIDA

Una lección de avant-rock inquieto, alejado de los efectismos y tics del género, bebiendo en ocasiones de la drone music. Música digna de un film de David Lynch. MUZIKALIA (SPAIN)

Volume Quattro sparkles and shimmers in the way ice crystals do in some hidden crevasse; a world of beauty that is not visible to the average person. It is a lonely sight. FREQ (UK)

Spaccamonti’s light and dark ambient soundscapes conjure up a range of dream-like images. Experimental art in musical form is alive and well.
AVE NOCTUM (UK)

Le Turinois Paolo Spaccamonti est à l’Italie ce qu’Olivier Mellano est à la France: un guitariste assez doué et créatif pour faire sonner son instrument comme on ne l’entend jamais, ou trop rarement. Ce Volume Quattro est un disque assurément expérimental mais d’une très grande puissance. Une musique d’éclaireur pour temps sombres. MAGIC, REVUE POP MODERNE (FRANCE)

Les frissons sont nombreux et l’émerveillement pas qu’une simple vue d’un esprit qui ici a su aussi trouver de quoi s’isoler, mais exceptionnellement en très bonne compagnie. Un partage au combien précieux. A DECOUVRIR ABSOLUMENT (FRANCE)

Cet album est plus marquant que son apparente légèreté ne laisserait penser. On a affaire à un vrai talent de toute façon, à vous de le vérifier. MES CRITIQUES (FRANCE)

A very interesting and original mastertest. JAZZ QUAD (RUSSIA)

“Volume Quattro" von Paolo Spaccamonti ist Ruhezone, Spannungsmoment und emotionale Erlösung zugleich. Experimental Rock, fast nur mit Gitarren. ARTNOIR MUSIK MAGAZIN (GERMANY)

Met ‘Volume Quattro’ toont Paolo Spaccamonti aan dat alleen maar instrumentale muziek eveneens kan zorgen voor een avontuurlijk verloop met een erg levendige en creatieve verhaallijn. DARK ENTRIES (HOLLAND)

Volume Quattro laat een ongelofelijk goed in vorm functionerende wereldgitarist horen. Wat een genot en voorrecht om hiermee kennis te maken. WRITTEN IN MUSIC (HOLLAND)

Tão relaxante quanto explorativo e vigorso. Um disco peculiar e marcante. THRESHOLD MAGAZINE (PORTUGAL)